Test Finali
All’inizio di ogni anno scolastico tutti gli insegnanti della stessa materia, in occasione della riunione in cui programmano gli obiettivi e i contenuti didattici, stabiliscono anche la struttura di una prova finale, costruita e pensata per essere una verifica globale del programma svolto e degli obiettivi raggiunti.
Le materie sorteggiate (3 per anno di corso) somministrano il “test finale” disciplinare, nello stesso giorno, alla fine del secondo quadrimestre, uguale per tutte le classi dello stesso anno di corso. Le prove finali delle materie compattate nella prima metà dell’anno vengono somministrate al termine del primo quadrimestre.
Gli insegnanti concordano anche una griglia di valutazione comune per materia, rendendo così possibile verificare, classe per classe, quali e quanti obiettivi siano stati raggiunti.
È prevista anche la possibilità di correzione incrociata delle prove finali: un insegnante corregge i compiti di un’altra classe e, a sua volta, i suoi compiti sono corretti da un collega.
Nel caso in cui delle classi non raggiungano gli obiettivi disciplinari valutati dal test finale, si possono organizzare interventi correttivi nell’anno successivo, per riallineare le classi ai livelli programmati.
La valutazione, che entra tra gli elementi di giudizio del Consiglio di Classe, è individuale, cioè relativa a ciascun alunno, ma il risultato complessivo della prova permette anche di valutare il livello globale della classe, e di individuare quelle che, per diversi motivi, non hanno raggiunto appieno i risultati programmati.
L’obiettivo di queste prove finali comuni è molteplice:
- permettere di programmare al bisogno interventi correttivi per la classe (corsi di recupero, di riallineamento, ecc.), da effettuare in apertura dell’anno scolastico successivo;
- abituare gli studenti alla valutazione finale, secondo prove organicamente programmate;
- creare nella scuola un sistema di valutazione uguale per tutti, trasparente, comprensibile e condiviso.
Ultima revisione il 09-12-2022